Giletti invita all’Arena un giovane delinquentello che si proclama cantante trapper, dandogli cosi una pubblicità mediatica, scatenandomi il nervoso
Non bastava aver portato sull’altare della musica italiana Achille Lauro, presentandolo a Sanremo 2018 con il suo pezzo cocainomane Roll Royce. Non è bastato rincorrere e pubblicizzare il rapper Sfera Ebbasta, con le sue canzoni da scopatore, con le sue esibizioni dove mostra il cazzo. Non è bastato nemmeno arrivare al culmine presentando a Sanremo Junior Cally, dopo aver pubblicamente descritto i suoi testi violenti ed il suo essere delinquente. Non è bastato, no…..perchè il culmine si è verificato a “Non è l’Arena” di Massimo Giletti, dove il presentatore ha presentato, quasi in modo soddisfatto l’autodefinitosi trapper: Jordan Jeffrey Baby.
Il giovane nessuno incontra cosi, per la prima volta, il palco televisivo, la fama nazionale, grazie all’ospitata di Giletti.

Un’ospitata che non mi è piaciuta e alla quale rispondo con una provocazione….la mia canzone rap.
Ma cosa mi ha fatto infuriare?
L’esaltare la delinquenza al punto da farne spettacolo, spingendo indirettamente i giovani a seguirne l’esempio. Fare diventare protagonista un “nessuno”.
“Potevo lasciar passare che un tipo come Achille Lauro fosse presentato al Festival di sanremo 2018 con un testo che tutti giudicavano ineggiante alla droga, ma quando ho iniziato a vedere che col tempo si è continuato a rincorrere l’auditel promuovendo e facendo grandi sul web dei delinquentelli capaci di far nulla…allora no.
Jordan Jeffrey Baby ha fatto cose da nascondere alla televisione, se farla vedere vuol dire pubblicizzare il ragazzo. Saltare sopra un’auto dei Carabinieri è un oltraggio a chi fa rispettare la legge e sputagli contro esalta la violenza contro le forze dell’ordine.
Si chiama in studio il ragazzo e lo si presenta come ospite cantante, per poi far vedere che urina anche sui verbali della Polizia.
Ma si, portiamo in televisione la merda umana. Potevo aspettarmi di tutto dalla televisione trash italiana, ma non che una trasmissione come “Non è l’Arena” ed un presentatore come Massimo Giletti, che reputo un grande fra i grandi, potesse fare un errore del genere.
E’ un errore grave. Succede a tutti di fare degli errori e questa volta credo che Massimo Giletti abbia fatto un grande sbaglio.
Beh, allora adesso chiedo di essere invitato come star della televisione e presento io un bel brano top rap. Mi rivolgo direttamente alla Rai, a Mediaset, alle reti private di alto livello. Io ora sono un cantante e ve le suono.”
Bene…ops…raga mi sto trasformando….minchia oh…arrivo io. Mi fa troppo sangue
Minchia raga ho fatto un.pezzo trap che s-trap-pa la musica. Vai di lemo.
Ehi raga….iooooo
“T’inchiodo al muro”
Bella la tua figa, raga
mandala da me
tanto è tutta tette
la dá pure a me.
Oggi faccio un salto
alla brico con la ex
la spingo contro il muro
la sego in due per me
Minchia raga…mi fa troppo fuoco
Fumo tanto ed ho il cervello arrosto.
È come quando me lo sparavo a mano
e tutte quante a dire…
…”Dai che te lo succhio piano”
Sono andato in chiesa
per scappare dalla Pola,
ho trovato la suorina
me la son fatta dietro l’aiuola
Lei muta come un pesce
ma il pesce l ha voluto
e porco…..
io sono venuto.
Io sono uno
che si mette un proiettile nel culo
e se ti scoreggio, ti giuro,
ci vado giù duro.
Io sono Luca
ma non sono lo stesso.
non sono Barbarossa,
ma canto lo stesso
Minchia raga…mi fa troppo fuoco
Fumo tanto ed ho il cervello arrosto.
Da Giletti vado e non sto muto
e con il grano mi ci faccio un buco.
Ti fa brivido cantare con me?
Cazzi tua..mi ci hai voluto te.
Io adesso scopo…spendo…e rigo
e se mi sparli me ne frego
Resto dove mi ci hai portato
sull’altare dei media
dove ci ho sborrato
Ora sono sul palco
e posso fare il duro
e come con la mia ex
ora vi inchiodo al muro.
Tieeeeeeeeee
(Testo di Claudio Raccagni)